martedì 12 agosto 2014

Tecniche di manipolazione: Crimini di guerra (Iraq-Gaza)


tratto da:
http://solangemanfredi.blogspot.it/2014/08/tecniche-di-manipolazione-crimini-di.html

Dopo il mio primo video sulla questione mediorientale avevo promesso un articolo sull’Iraq, che è in preparazione e nei prossimi giorni verrà pubblicato.

Visto però l’evolvere in questi giorni della situazione in quell’area ho deciso di fare questo breve video perché, a mio parere, le notizie date dai nostri media su quanto sta accadendo sono incomplete e, quindi, l’ascoltatore può essere portato a travisare alcuni fatti.

Una notizia incompleta si presta, infatti, ad essere interpretata dall’ascoltatore in maniera a volte errata, soprattutto se l’ascoltatore, come è normale, non ha cognizione di alcuni dati che vengono omessi e che, sempre secondo me, invece dovrebbero far parte integrante della notizia. 


Partiamo dall’Iraq. 






A chi vuole approfondire il tema dei diritti umani e delle operazioni illecite consiglio il libro di









3 commenti:

  1. Ciao bellissima era ora che mettesi su un tuo BLOG.
    Saro un tuo assiduo lettore e commentatore.

    Ps:speriamo che il dottor Andretta non passi di qui a dire la sua se no e la fine della pace del BLOG.

    Con Affetto-CIAO.

    BEPPE-BOLOGNA.

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  2. ottima idea quella del blog complimenti

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  3. LA LIBIA DI GHEDDAFI:

    - Elettricità domestica gratuita per tutti

    - Acqua domestica gratuita per tutti

    - Il prezzo della benzina è di 0,08 euro al litro

    - Il costo della vita in Libia è molto meno caro di quello dei paesi occidentali. Per esempio il costo di una mezza baguette di pane in Francia costa più o meno 0,40 euro, quando in Libia costa solo 0,11 euro. Se volessimo comprare 40 mezze baguette si avrebbe un risparmio di 11,60 euro.

    - Le banche libiche accordano prestiti senza interessi

    - I cittadini non hanno tasse da pagaren e l’IVA non esiste.

    - Lo stato ha investito molto per creare nuovi posti di lavoro

    - La Libia non ha debito pubblico, quando la Francia aveva 223 miliardi di debito nel Gennaio 2011, che sarebbe il 6,7% del PIL. Questo debito per i paesi occidentali continua a crescere

    - Il prezzo delle vetture (Chevrolet, Toyota, Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Renault…) è al prezzo di costo

    - Per ogni studente che vuole andare a studiare all’estero, il governo attribuisce una borsa di 1 627,11 Euro al mese.

    - Tutti gli studenti diplomati ricevono lo stipendio medio della professione scelta se non riescono a trovare lavoro

    - Quando una coppia si sposa, lo Stato paga il primo appartamento o casa (150 metri quadrati)

    - Ogni famiglia libica, previa presentazione del libretto di famiglia, riceve un aiuto di 300 euro al mese

    - Esistono dei posti chiamati « Jamaiya », dove si vendono a metà prezzo i prodotti alimentari per tutte le famiglie numerose, previa presentazione del libretto di famiglia

    - Tutti i pensionati ricevono un aiuto di 200 euro al mese, oltre la pensione.

    - Per tutti gli impiegati pubblici in caso di mobilità necessaria attraverso la Libia, lo Stato fornisce una vettura e una casa a titolo gratuito. Dopo qualche tempo questi beni diventano di proprietà dell’impiegato.

    - Nel servizio pubblico, anche se la persona si assenta uno o due giorni, non vi è alcuna riduzione di stipendio e non è richiesto alcun certificato medico

    - Tutti i cittadini della libia che non hanno una casa, possono iscriversi a una particolare organizzazione statale che gli attribirà una casa senza alcuna spesa e senza credito. Il diritto alla casa è fondamentale in Libia. E una casa deve essere di chi la occupa.

    - Tutti i cittadini libici che vogliono fare dei lavori nella propria casa possono iscriversi a una particolare organizzazione, e questi lavori saranno effettutati gratuitamente da aziende scelte dallo Stato.

    - L’eguaglianza tra uomo e donna è un punto cardine per la Libia, le donne hanno accesso a importanti funzioni e posizioni di responsabilità.

    - Ogni cittadino o cittadina della Libia si puo’ investire nella vita politica e nella gestione degli affari pubblici, a livello locale, regionale e nazionale, in un sistema di DEMOCRAZIA DIRETTA (iniziando dal Congresso popolare di base, permanente, fino ad arrivare al Congresso generale del popolo, il grande Congresso nazionale che si riunisce una volta all’anno) .

    Se questo era lo stato di un dittatore non democratico allora preferisco la dittatura alla democrazia dei colonizzatori e alle GUERRE di pace! Onore al Colonello Gheddafi.

    Ciao: BEPPE-BOLOGNA.

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