martedì 16 settembre 2014

Tecniche di manipolazione. Iraq 1958-1979



LA STORIA... Dal 1958 al 1979



Con questo video continuiamo l’analisi della situazione in Medio Oriente e, nello specifico, la situazione in Iraq. 

Nel video precedente abbiamo ricordato come l’Iraq, un paese con quella storia e con quelle risorse naturali, non solo agricole ma anche di petrolio, fosse divenuto, dopo la scoperta dell’oro nero e la conseguente colonizzazione prima e il controllo poi delle risorse da parte degli angloamericani, uno dei paesi più poveri al mondo.

Molti iracheni vogliono l'indipendenza politica ed economica del paese, non vogliono il controllo straniero delle risorse petrolifere, né la presenza di basi militari britanniche. Oltre a ciò, abbiamo ricordato, desiderano restare neutrali nella guerra fredda e concentrare i loro sforzi e le loro risorse per migliorare la condizione della popolazione.

Così, il 14 luglio 1958, avviene il colpo di stato militare.





I video precedenti:

sabato 13 settembre 2014

Tecniche di manipolazione. IRAQ


LA STORIA SINO AL 1958


Con questo video sull'Iraq proseguiamo l’analisi della situazione in Medio Oriente, cercando di capire quali sono le ragioni e le cause che hanno portato a questa instabilità e violenza.

Nel primo video introduttivo sul Medio Oriente abbiamo visto come,
  •      sin dalla fine della seconda guerra mondiale, l’area si divenuta un “obiettivo” di operazioni psicologiche coperte da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati;
  •      come il fine di queste operazioni fosse impedire un possibile contagio comunista dell’area, di grande interesse a causa delle sue risorse di petrolio ed idrocarburi, e come, per impedire questo contagio, si decise di operare, ovvero, prevalentemente in due modi:

     1.    promuovere l'idea di una jihad islamica che si opponesse al comunismo senza Dio e fare tutto il possibile per porre l'accento sull'aspetto di guerra santa;

      2.   corrompere e finanziare i vertici delle varie nazioni dell’area perché operassero secondo i desiderata americani considerando ogni leader politico musulmano che non giurasse fedeltà agli Stati Uniti “un bersaglio legalmente autorizzato della politica della CIA”.

Questa la strategia della guerra occulta, ovvero guerra psicologica dichiarata e combattuta in Medio Oriente sin dalla fine della seconda guerra mondiale. 

Ora vediamo come questa guerra sia stata condotta nelle varie nazioni, quali obiettivi avesse e quali tragiche conseguenze abbia prodotto iniziando dall’Iraq.

Questo video sarà diviso in sezioni per rendere più agevole e facilmente rintracciabile all'ascoltatore la parte che interessa.