sabato 9 febbraio 2019

Falsi bersagli e utili idioti



Chi ci dà in pasto slogan, frasi fatte, chi ci martella con la propaganda più feroce, non solo ci vuole ingannare e manipolare ma, fondamentalmente, ci disprezza, considerandoci "Utili idioti".









"La...costruzione di partiti, movimenti, gruppi o organizzazioni di tipo diverso in cui radunare degli «utili idioti» che si agitino, creando situazioni e stati d’animo senz’altro artificiosi... 

Non importa neppure che gli «utili idioti» credano nelle idee a cui giovano…. Possono svolgere la loro funzione per fede, oppure per una qualche convenienza, specificatamente per danaro, o per idiozia pura e semplice. In quest’ultimo caso rientrano anche coloro che sono «utili idioti» senza saperlo, divenuti cioè uomini arma inconsci. A chi muove i fili … basta che si agitino secondo il piano generale (che nella massima parte dei casi non conoscono).

La propaganda non deve basarsi sul ragionamento ma deve colpire attraverso elementi irrazionali, inconsci. Da qui la necessità di preferire al ragionamento, lo slogan, il simbolo, qualcosa che evochi concetti ed esigenze elementari strettamente connesse alla natura dell’uomo o del gruppo interessato…. Tutte le altre elucubrazioni più o meno intellettualistiche non hanno importanza, perché la massa le dimentica ancora prima di averle apprese, come tutte le cose troppo logiche o troppo difficili.. "(1).

1. Guido Giannettini, Tecniche della guerra rivoluzionaria, Roma, I gialli politici, 1965, pp. 52-53.

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