giovedì 23 aprile 2020

Guerra economica in pillole: strategie di influenza e accerchiamento cognitivo. Le lobby dello zucchero.








Uno studio della scuola di guerra economica francese[1] mostra le strategie di influenza e accerchiamento cognitivo poste in atto, sin dagli anni 60 del secolo scorso[2], dalle lobby dello zucchero per contrastare gli studi scientifici che avvertono degli effetti dannosi di un uso eccessivo della dolce polvere bianca[3].

La tattica, in sintesi, consta dei seguenti passaggi:

  •       Attività di lobbismo per fermare una legislazione sfavorevole (ogni anno, solo in Europa, le lobby dello zucchero spendono 21,3 milioni di euro[4]
  •      Inserire propri esperti in diversi comitati scientifici a livello internazionale per bloccare progetti tesi a ridurre lo zucchero, il grasso o il sale nel cibo industriale[5].
  •      Creare siti che diffondano nel pubblico informazioni positive sullo zucchero, informazioni che vengono fatte girare anche sui principali social network.
  •       Organizzare convegni scientifici e offrire premi a ricercatori del settore e opinion leader al fine di indurli a non rivolgere al pubblico una comunicazione troppo catastrofiche.
  •           Creare e finanziare gare di dolci, premiando le migliori pasticcerie.



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